Matrimonio scaramantico: credenze e tradizioni a prova di malocchio
Che siano superstizioni, antiche credenze o semplici gesti propiziatori poco importa, per assicurarsi un matrimonio scaramantico tutto è concesso!

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Molte di voi conosceranno certamente le regole e le usanze più famose, che si tramandano di madre in figlia e di sposa in sposa durante i preparativi delle nozze. Oggi però voglio parlarvi anche di alcune antiche tradizioni e consuetudini consolidate, legate al matrimonio che, oltre ad avere un significato storico e simbolico, cambiano in base alla regione di appartenenza. Piccoli rituali o vere e proprie superstizioni che, volenti o nolenti, ogni sposa cerca di seguire per avere la benevolenza degli Dei nel giorno più bello della propria vita.

Per un bellisismo evento privato ho organizzato un benvenuto tutto Made in Naples con i ballerini di Tarantella in abiti d’epoca e lo Sciò sciò portafortuna – Tulle & Cannella
Se siete una coppia davvero superstiziosa, il primo consiglio che posso darvi per realizzare un matrimonio scaramantico è quello di scegliere come mood delle nozze i simboli della tradizione e della scaramanzia napoletana. Lo Sciò sciò, i tamburelli e tanti corni rossi, potranno diventare un tema allegro e originale e al tempo stesso essere dei veri amuleti contro il malocchio 😉
Vecchio, nuovo… blu
“Nel giorno delle nozze la sposa deve indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu”. Sono certa che tutte voi avrete già sentito molte volte questo motto, ripetuto come un mantra da mamme e amiche della sposa. Ma cosa significa esattamente, e perché seguire queste regole sarà di buon auspicio per la futura sposa?

Claudia, sposa fashion e unconventional, scelse un meraviglioso abito in pizzo Chantilly e scarpe blu firmate Stuart Weitzman – Tulle & Cannella
Indossare una cosa vecchia simboleggia il passato e quindi la famiglia che si sta lasciando. La cosa nuova simboleggia il futuro, la nuova vita, che si sta per intraprendere. Una cosa prestata è fortuna e amore vicario, ovvero una dose di amore aggiuntivo proprio per quel giorno. Ecco perché molto spesso le spose chiedono in prestito alle nonne o alle amiche del cuore gli orecchini o un velo antico, perché sanno che con quel gesto stanno ricevendo un concentrato di amore in prestito. L’oggetto blu invece richiama il colore del manto della Madonna e quindi simboleggia purezza, fedeltà e amore. Per le più tradizionaliste sarà sufficiente farsi cucire all’interno della sottogonna, o del corpetto dell’abito, un piccolo nastro blu. Per le spose più glamour consiglio invece la giarrettiera in pizzo bianco con nastrino blu, e per le più unconventional suggerisco di indossare un accessorio blu come le scarpe o una romantica veletta.
Una moneta cucita
L’origine di questa tradizione inglese è molto antica e si basa su una filastrocca che risale all’epoca vittoriana:
Something old, something new.
Something borrowed, something blue.
And a silver sixpence in your shoe.

Come da tradizione inglese questa sposa si è fatta cucire nella suola una moneta – snippetandink.com
Quindi care Wedding Addicted, per un matrimonio scaramantico che si rispetti, oltre a reperire le cose vecchie, prestate e blu che ho appena descritto, è importante procurarsi una monetina da 5 centesimi. Ebbene sì, questa tradizione scaramantica che sono certa pochissime di voi conoscono, narra che in Epoca Vittoriana la sposa dovesse introdurre una monetina d’argento da 6 pence nella sua scarpa sinistra, come simbolo di prosperità e sicurezza economica per la nuova famiglia che si apprestava a formare. Per non incorrere in dolori e scomodità per l’intero ricevimento di nozze, al giorno d’oggi consiglio di farvi cucire una moneta da 5 centesimi nell’orlo del vestito o nella fodera del vostro abito bianco, così avrete dalla vostra parte anche la benevolenza di Pluto, dio della ricchezza.
Il Velo
Le superstizioni nascono per scongiurare eventi funesti e allontanare gli spiriti maligni, e anche l’uso del velo, sin dall’antichità, serviva proprio a questo. Anticamente le spose indossavano il velo perché si credeva che servisse a proteggere la loro innocenza nel momento in cui erano più esposte agli influssi maligni. Nell’antica Roma i matrimoni venivano concordati per interessi o motivi politici e i futuri sposi non avevano la possibilità di incontrarsi prima delle nozze. Il velo quindi veniva usato, oltre che come segno di pudore, anche per coprire il volto della sposa fino alla fine della cerimonia… per evitare possibili ripensamenti 😀

Eccomi intenta a sistemare il velo a Michela prima dell’ingresso lungo la navata – tullecannella.it
In alcune cittadine del Meridione c’è ancora la consuetudine che il Velo da Sposa debba essere lungo quanto gli anni di fidanzamento. L’unità di misura è il metro, perciò… 1 metro per ogni anno di fidanzamento. E visto che al Sud i fidanzamenti sono sempre molto lunghi, a volte si arriva, ahimè, anche a vedere veli di tulle lunghi 8-9 metri!!! E questo, per un’amante del Galateo come me, proprio non è pensabile. Se volete essere spose perfette, dall’eleganza indiscussa, dovrete indossare un velo lungo al massimo 3 metri. Una lunghezza superiore è concessa solo ai reali.
Le perle
Una tradizione-superstizione, che anch’io ho seguito alla lettera quando mi sono sposata, è quella che la sposa non può indossare perle il giorno delle nozze perché, secondo le credenze più scaramantiche, le perle portano lacrime.

Le perle sono sempre eleganti ma forse proprio per le nozze sarebbe il caso di evitarle – crystalbridalaccessories.com
Se amate le perle e non volete rinunciare ad indossarle proprio in un giorno così importante, ma al tempo stesso volete un matrimonio scaramantico, la soluzione c’è. Date a chi ve le regalerà o presterà, un soldino in cambio delle perle (1 euro sarà più che sufficiente), affinché questo dono diventi un vero e proprio acquisto “indolore”. Oppure, al momento di indossarle, pungetevi con uno spillo così da auto indurvi un piccolo dolore, (le famose lacrime) e far avverare così la profezia in anticipo, scongiurando in questo modo l’effetto malefico.
La Serenata
In alcuni paesi del Sud Italia come Sicilia, Campania e Calabria, una delle tradizioni più radicate è quella della Serenata alla Sposa. La sera precedente al matrimonio lo sposo organizza infatti una romantica serenata sotto la finestra della futura sposa. Egli sarà solo, insieme ai musicisti, oppure accompagnato dagli amici più stretti come fratelli o testimoni. Gli strumenti utilizzati sono quelli della tradizione classica come chitarra, mandolino o fisarmonica.

Un bellissimo scatto dove lo sposo fa una romantica serenata alla neo sposa – -studiobonon.it
Affinché la serenata sia perfetta lo sposo deve avvalersi dell’effetto sorpresa, magari con la complicità di amiche o sorelle della sposa, che provvederanno a distrarla e a farle tenere aperta la finestra… La tradizione vuole che sia lo sposo ad intonare almeno la prima canzone da dedicare all’amata, per lasciare poi il posto ai musicisti professionisti. Il repertorio di solito attinge alle canzoni della tradizione popolare, con l’aggiunta della canzone più amata dalla coppia. Le origini di questa tradizione popolare sono molto antiche e sembrano risalire al Medio Evo, quando un emozionato fidanzato si appostava sotto i portici del palazzo della amata insieme ad un fidato menestrello per dedicarle versi amorosi.

Gli sttumenti classici della tradizione napoletana sono ideali per una serenata romantica – ilmondodisuk.com
Sinfonia di Clacson
Altra consuetudine molto graziosa per un matrimonio scaramantico, possiamo attingerla dai paesi delle Alpi dove, da tempo immemore, c’è l’usanza di suonare le campane per allontanare l’arrivo delle streghe. Il suono metallico e sacro delle campane, infatti, teneva lontano gli spiriti maligni, soprattutto quando all’orizzonte si avvicinava un temporale. Da qui è nata l’usanza di accompagnare l’uscita della sposa dalla casa paterna, con una bella sinfonia di clacson, affinché il rumore assordante scacci via tutti gli spiriti cattivi e faccia giungere la futura sposa sana e salva all’altare. Per lo stesso motivo, in molte parti del mondo si usa attaccare delle vecchie lattine e altri oggetti metallici e rumorosi all’auto degli sposi.

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Grano e spighe
In molti paesini del Sud è ancora ben radicata la consuetudine di salutare l’uscita della sposa dalla casa paterna, con il lancio di grano, riso e spighe. Questi infatti simboleggiano prosperità e fertilità e sono un bellissimo augurio per la giovane donna che si appresta a convolare a nozze. In Puglia, ad esempio, c’è ancora chi cuce alcuni chicchi di grano all’interno dell’abito da sposa, affinché questi semi ben auguranti accompagnino la sposa per l’intero svolgimento delle nozze.

Aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglia, corne e bicorne, cape’e alice e cape d’aglio… – Un allestimento scaramantico, firmato Tulle & Cannella, per la Comunione del piccolo Vincenzo
Quadrifogli e Corni portafortuna
Se siete sposi davvero scaramantici la soluzione giusta sarà quella di portare con voi, durante l’intero weddingday, un piccolo amuleto porta fortuna. Se avete un ciondolo, una crocetta o qualcosa che sia per voi già un amuleto importante ben venga, altrimenti potrete affidarvi a due talismani conosciuti in tutto il mondo: il quadrifoglio e il corno rosso napoletano.
Reperire un quadrifoglio in natura non è cosa facile, ma non perdetevi d’animo per il vostro matrimonio scaramantico io ho ben 2 soluzioni per voi. Lo sposo potrà farsi appuntare una spilletta con questo simbolo dietro la cravatta e la sposa potrà farsi ricamare un piccolo quadrifoglio all’interno dell’abito da sposa o sull’impugnatura del bouquet.

Deliziosa l’idea di appuntarsi un amuleto con il quadrifoglio sull’impugnatura del proprio bouquet – lindsaydocherty.com
Con il corno napoletano, simbolo per eccellenza della “bona ciorta” potrete davvero sbizzarrirvi. Potrete cucirlo nella sottogonna dell’abito, appuntarlo dietro la cravatta del futuro sposo o utilizzarlo per il Packaging delle Bomboniere oppure, come ciliegina sulla torta, farlo spuntare dal vostro bouquet sotto forma di simpatici peperoncini rossi.
Ma attenzione, la vera scaramanzia napoletana vuole che “o’ curniciello” porterà fortuna solo se sarà rosso e se lo si riceverà in dono. Inoltre, come cita un famoso motto napoletano, esso deve avere queste particolari caratteristiche: “tuosto, vacante, stuorto e cu ‘a ponta” ovvero deve essere duro, vuoto all’interno, storto e con la punta.

Ulturale crea cravatte sartoriali corredate di piccolo corno napoletano portafortuna. Ideali per gli sposi più scaramantici

Bello, passionale e super scaramantico il bouquet con i peperoncini rossi! – rocknrollbride.com
Al di là dei rituali scaramantici più famosi o dei piccoli gesti propiziatori di tutti i giorni, il consiglio che sento di darvi è di fare le vostre scelte sempre con il cuore, assecondando le tradizioni di famiglia che maggiormente vi sono affini, e sorridendo alle superstizioni più inusuali, senza disdegnarle del tutto però perché… come si dice? Non è vero ma ci credo!
Parola di Wedding Planner 😉