La mise en place perfetta per ogni occasione
Oggi parliamo di Mise en place, un argomento importante per molte future spose e sicuramente affascinante per molte donne dedite alla propria casa e all’Arte della Tavola. Oggi infatti parliamo di come allestire e apparecchiare una bella tavola. Non importa se la tavola sarà quella alla quale siederanno gli invitati del nostro matrimonio, o quella che apparecchieremo per accogliere gli amici a cena nella nostra casa. Ognuna di queste occasioni è talmente speciale, a mio avviso, da meritare la giusta cura dei dettagli.
Se dovete organizzare una festa, una cena formale o un pranzo domenicale, gli ingredienti principali devono essere simmetria, armonia cromatica e voglia di convivialità. Per questo ed altro ancora sono pronta a darvi preziosi consigli.
Da perfette padrone di casa, quale sono certa vorrete essere, è importante creare la giusta atmosfera conviviale, non solo attraverso le pietanze che offrirete ai vostri invitati, ma anche attraverso l’armonia e l’eleganza con cui allestirete la tavola e l’ambiente che la circonda.
Per creare la perfetta mise en place basta conoscere poche regole di bon ton, seguire le giuste proporzioni e far propria la regola “Less is more” (meno è meglio).
Se state per sposarvi, potrete scegliere tra tavoli rotondi e tavoli imperiali. I primi sono la scelta classica per eccellenza, i secondi sono molto di moda in questo momento e soprattutto sono molto scenografici. Alcune location stanno proponendo anche i tavoli quadrati per un massimo di 10-12 posti. Necessitano di spazi grandi ma devo dire che mi piacciono molto, perché sono scenografici e dalle linee pulite.
La tavola, rotonda, quadrata o rettangolare che sia, dovrà essere proporzionata al numero di ospiti che accoglierà. Questo vale soprattutto per i matrimoni. Vedo troppo spesso coppie di sposi che vogliono a tutti i costi comprimere 13 o 14 ospiti ad un tavolo tondo che può contenerne al massimo 12! Anche durante una cena informale è bene che ogni ospite abbia il giusto spazio per muoversi e mangiare senza troppe costrizioni.
Per non sbagliare, ricordate che ogni commensale dovrà “occupare” un posto di circa 70 cm, calcolandolo dal centro del piatto fino al piatto del posto accanto (per i matrimoni a volte si fanno delle eccezioni e se ne calcolano 60).
Una particolare cura va destinata alla scelta di tovaglia, posate, porcellane e cristalleria, oltre alle nuance da destinare al centrotavola e ad altri eventuali dettagli. Tovaglia, runner o tovagliette devono essere senza macchie e ben stirate. Vi consiglio di scegliere il tessuto ed il colore in base all’ambiente della vostra casa e anche in base al colore del servizio di piatti che utilizzerete. Generalmente si prediligono palette dai colori neutri in modo da poter giocare con il contrasto creato da elementi decorativi più colorati. Ma se amate i contrasti forti potete sbizzarrirvi anche con mise en place più contemporanee dalle linee geometriche e dai colori decisi.
Il Galateo vuole che le sedie siano sempre uguali, ma sento di poter dire che in alcune occasioni, e in certi ambienti, è bello sfruttare il contrasto creato da sedie di fogge e colori diversi. L’importante è che non ci siano colori troppo discordanti tra loro e che le sedute, anche se di materiali diversi, siano comode per tutti i commensali.
Per impreziosire e dare eleganza alla tavola partite dal sottopiatto. Potrete sceglierlo in silver, porcellana, raffia, vetro o metallo colorato. Poiché resterà quasi per l’intera durata del pasto è bene sceglierlo con cura perché sarà il primo elemento a dare carattere, e in alcuni casi colore, alla vostra mise en place. Ricordate infatti che, secondo il Galateo, il sottopiatto va tolto quando servirete il dessert.
Le regole del Galateo prevedevano una precisa disposizione dei bicchieri, che oggi, con l’avvento di nuove forme di calici, sono leggermente cambiate. La tavola formale infatti prevede che i bicchieri con stelo siano posizionati in alto a destra del piatto (più o meno sopra alla punta del coltello) oppure davanti al piatto su un’immaginaria linea orizzontale. Se avete a disposizione un Servizio di Bicchieri in Cristallo con calice, posizionerete prima il bicchiere del vino bianco, poi eventualmente quello del vino rosso, ed infine quello dell’acqua, così da agevolare la presa dei bicchieri in base alla loro altezza. Se invece decidete di apparecchiare la tavola con i nuovi servizi moderni, che prevedono bicchieri da acqua senza stelo detti tumbler, la disposizione cambia: il tumbler andrà davanti e i bicchieri da vino (più grandi e quasi sempre con stelo) dietro, leggermente in diagonale. Ricordate infine che a tavola vanno messi solo i bicchieri che andranno utilizzati durante il pasto, se prevedete di mettere a tavola anche il flûte per lo champagne, esso dovrà andare dietro i bicchieri da vino.
Ai giorni nostri però capita di apparecchiare in modo un po’ meno formale e soprattutto di non avere tantissimo spazio sulla tavola per mettere i bicchieri nella giusta posizione. A volte, tra le apparecchiatrici seriali come me, nascono delle vere e proprie diatribe, ecco perché con questo articolo vorrei fare un po’ di chiarezza.
Sulle tavole formali, quali ad esempio le Cene della Regina Elisabetta o i pranzi del G8, si seguono scrupolosamente le regole del Galateo, e quindi i bicchieri vengono posizionati alla destra del piatto su una diagonale che si sposta in alto e leggermente verso destra. Nelle cene di noi comuni mortali è difficile, se non impossibile, riuscire ad avere tutto questo spazio per poter mettere i bicchieri in alto, perchè le nostre tavole non sono così grandi, e sulla destra, perchè andremmo a sconfinare nel posto del commensale alla nostra destra, soprattutto al lato del capotavola. Quindi non è sbagliato mettere i calici partendo dalla punta del coltello e spostandosi leggermente sulla sinistra.
Le posate hanno un’unica regola: coltello ed eventuale cucchiaio a destra del piatto (i coltelli devono sempre esseri disposti con la lama verso l’interno). Le forchette andranno a sinistra, dalla più piccola alla più grande, seguendo cioè il loro utilizzo in base alle pietanze servite: antipasto, primo, secondo di pesce, ecc… Unica eccezione viene fatta per la forchettina da ostriche che va a destra (che ha tre rebbi invece di quattro). In alto andrà cucchiaio da dessert o la forchettina da dolce, con il manico rivolto a destra. Se invece volete disporre forchetta e coltello da frutta, allora dovrete mettere il coltellino con il manico verso destra e la forchettina nel verso opposto.
Se a tavola utilizzerete il piattino del pane, ricordate che va sempre a sinistra del piatto e che all’arrivo dei commensali il pane deve già essere servito sul piattino.
Il tovagliolo è un elemento molto importante perché può essere utile per dare un determinato stile alla tavola ma anche darle colore. Le mie spose scelgono spesso di utilizzare il tovagliolo come elemento decorativo. Può seguire il colore scelto come mood delle nozze ed essere quindi legato da un semplice nastro colorato, oppure ingentilito da un fiore fresco; oppure può diventare un’elegante tasca dal quale far spuntare il menu o sul quale adagiare un piccolo cadeau per gli ospiti. Inoltre può essere anche decorato con un portatovagliolo dallo stile rustico, romantico o di design, per rendere subito chiaro lo stile del ricevimento o della cena.
Io amo spesso farlo cadere in verticale tra il sottopiatto e il piatto piano per dare movimento all’intera tavola. Il Galateo vuole che il tovagliolo stia a sinistra e che sia chiuso a libro, con l’apertura rivolata verso l’esterno, così sarà molto facile per gli ospiti prenderlo con la sola mano destra e adagiarlo sulle ginocchia con un solo, semplice, movimento.
Dopo aver deciso quali piatti e quali posate utilizzare, non vi resta che pensare al Centrotavola. Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta: potrete scegliere tra composizioni di fiori (assolutamente freschi please!) o di frutta fresca, oppure decorazioni create con rami, pigne, ciottoli o qualsiasi altra cosa vi ispiri, oppure ricorrere ad un fiorista che saprà consigliarvi il centrotavola giusto in base ai colori e allo stile della vostra tavola. L’importante è non esagerare e tener ben presente lo spazio a disposizione per la vostra mise en place, così da non affollare la tavola e rendere disagevole la cena (un centrotavola troppo ingombrante non lascerà spazio per i bicchieri ad esempio!). E come consiglia anche il Galateo, ricordate che il centrotavola non deve mai essere alto o troppo ingombrante, per non intralciare la reciproca visuale degli ospiti e la loro conversazione.
Ricordate sempre che una bella tavola si ottiene anche con semplici piatti in porcellana e tovagliato in cotone. Basterà dosare bene i servizi di piatti e bicchieri che avete in casa, scegliere colori tenui e un bel centrotavola. Se invece avete paura di non sapere nemmeno da dove cominciare, ma non volete fare brutta figura con i vostri ospiti, vi invito a richiedere il mio nuovo Servizio di “Mise en Place a Domicilio”.
Verrò a casa vostra per un primo sopralluogo e sceglieremo insieme le suppellettili e il tovagliato più adatto alla vostra casa e allo stile che desiderate dare al vostro invito. Poi il giorno dell’evento allestirò insieme a voi la tavola e vi insegnerò a scegliere il centrotavola giusto, e pochi dettagli eleganti ma d’effetto, affinché la vostra serata conviviale sia un vero successo.
Parola di Wedding Planner (con la fissa per l’Arte della Tavola 😉 )
Molto interessante, Flaviana. Grazie mille per i tuoi preziosi suggerimenti.
Cari saluti e Buone Vacanze. Rosanna
Rosanna grazie mille per le tue parole! Scusa il ritardo ma mi ero ritagliata qualche giorno di vacanza ^_^
Continua a seguirmi, presto ci saranno nuovi articoli sulle tendenze moda, nozze e home decor.
Un abbraccio!
sono capitata su questo blog per caso e sono rimansta davvero colpita dal tuo articolo. Qualcosa la sapevo gia ma davvero mi hai aperto 1 mondo!grazie! ^_^
Grazie mille Simona sono felice che il mio articolo ti sia stato utile, continua a seguirmi, scriverò altri articoli sull’arte delle tavola e soprattutto idee e suggerimenti per le tavole delle festività
Questo articolo è veramente interessante, scritto bene,preciso nell’espo ricco di particolari.
Complimenti
Grazie mille Linda, i tuoi complimenti mi fanno davvero piacere, sono felice che l’articolo possa essere utile ;*
grazie di cuore
Grazie a te Matilde per averlo condiviso